Sipack, al passo coi tempi

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Leggi l’articolo apparso sulla rivista Converter&Cartotecnica di Marzo-Aprile 2019. CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF.

 

Italianità, tradizione e nuove sfide, all’insegna del 4.0

Come si sta evolvendo il settore del cartone ondulato? Com’è cambiata la produzione degli scatolifici? Come garantire accessibilità mantenendo alti livelli qualitativi?

 

In linea con le evoluzioni tecnologiche e del settore e con le grandi sfide contemporanee, il tema della crescita è per Sipack, azienda di progettazione e costruzione di macchinari per la trasformazione del cartone ondulato, un tema chiave con cui confrontarsi.

Sipack è un’azienda italiana che nasce nel 1996 in provincia di Lucca, il più grande distretto di carta e cartone a livello mondiale, e si configura oggi come piccolo gioiello di orgoglio nazionale, per la solidità del suo percorso di crescita, i risultati raggiunti e i progetti in corso.  Consolidatasi nel territorio nazionale nei suoi primi anni di sviluppo, dal 2010 la qualità progettuale e costruttiva dei macchinari Sipack per la produzione di scatole ha suscitato interesse anche in Europa e nel mondo; oggi Casemaker, Printer slotterFustellatori rotativiIncollatrici, Introduttori Counter ejector Sipack si trovano installati in vari paesi europei e non.

La chiave di questo percorso è l’investimento su quelli che sono i valori irrinunciabili dell’azienda: qualità progettuale e costruttiva dei macchinari, capacità di soddisfare le esigenze di clienti con produzioni particolarmente elaborate o fuori standard, attenzione alla risoluzione delle problematiche, ma anche management attento e lungimirante.

 

La progettazione di macchine a motori diretti già dal 2005 si è rivelato uno degli elementi vincenti per lo sviluppo dell’azienda, che ha saputo emergere tra i competitor proprio grazie agli elevati benefit garantiti da macchinari ben progettati: tempi di setting più rapidi nella sostituzione dei cliché di stampa, riduzione degli scarti, qualità di stampa elevate anche ad alte velocità, drastica riduzione della manutenzione e degli inceppamenti, elevata flessibilità di misura e risparmio energetico.

 

In una parola, aumento della capacità e qualità produttiva degli scatolifici che hanno scelto di puntare sui macchinari Sipack e che negli ultimi cinque anni hanno registrato incrementi tra il 15% e il 18% (fonte: dati studio Plimsoll).

 

Ma non è tutto. Le nuove opportunità date dalla progressione tecnologica e da tutto ciò che viene comunemente categorizzato sotto il nome di IoT e Industria 4.0 sono i dossier attuali su cui l’azienda sta investendo grazie anche a un team in costante crescita.

 

In particolare, un progetto di Ricerca e Sviluppo, che coinvolge altre importanti realtà del territorio lucchese, leader nei rispettivi settori, è stato recentemente intrapreso da Sipack e impatterà in modo rivoluzionario la gestione della manutenzione dei macchinari, cruciale in un momento in cui le installazioni avvengono in ogni parte del mondo e gli operatori delle macchine non sempre hanno le competenze tecniche, meccaniche o software adatte alla risoluzioni di problematiche anche minori.

 

In attesa dei risultati previsti per il prossimo anno, seguiamo le evoluzioni di quest’azienda che ha saputo coniugare la tradizione italiana con il dinamismo necessario per competere a livello globale.