Conosciamo da vicino un nostro cliente: il Gruppo Sada, storica azienda italiana leader nel packaging e testimonial dell’eccellenza italiana.

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La ricchezza nel business B2B, e ancor più in quello dell’industria meccanica, non è solo legata alla vendita di nuovi macchinari, all’installazione di nuovi gruppi su unità operative o ai servizi di manutenzione sugli impianti. Lavorare con le aziende, industriali, significa in primo luogo entrare nel cuore pulsante della produzione, quella realtà meno nota al grande pubblico, più abituato ad interagire con il prodotto finale, ma dentro cui avviene, concretamente, la costruzione o trasformazione di qualcosa di tangibile che quasi quotidianamente usiamo.

In questo viaggio dentro la produzione, nei dietro le quinte delle aziende, si scoprono realtà di eccellenza ed impatto, e quando si tratta di realtà italiane che portano alto il valore del Made in Italy è per noi ancora più entusiasmante esplorarle.

Il tour alla scoperta dell’azienda italiana dell’anno non può che partire da una nostra azienda cliente che da anni si distingue per performance e spinta innovativa e recentemente ha acquistato il Casemaker Sipack Royal VB DD per il suo scatolificio di Catania : il Gruppo Sada. Li abbiamo intervistati per conoscerli più da vicino e abbiamo potuto apprezzare ancora di più la ricerca continua che pongono nel miglioramento dei prodotti e processi aziendali, nonché l’attenzione ai rapporti umani, volano per la creazione di un team motivato e coeso.

Chi è Sada?

Il Gruppo Sada rappresenta una bella storia italiana di territorio che inizia oltre 100 anni fa. Con le sue 11 linee di trasformazione e 3 ondulatori, l’azienda Antonio Sada & figli lavora oggi per le più grandi aziende multinazionali e nazionali del territorio alle quali fornisce ogni tipo di packaging in cartone ondulato e cartotecnica, dalle scatole americane e fustellati ad alta definizione fino a 6 colori più vernice, onde singole, doppie e microonda.

Impiega 197 dipendenti ed è l’azienda madre del Gruppo di cui nella Divisione Corrugated fanno parte anche Sabox e Sifim, scatolifici a Nocera e Catania che grazie alla sua collocazione può servire non solo tutta la Sicilia, ma l’intero bacino del Mediterraneo. La Divisione Folding Carton Sada completa la gamma anche con prodotti di cartotecnica.

Quali esigenze produttive hanno portato alla scelta di acquisto di un nuovo macchinario?

Riduzione dei tempi, riduzione costi di avviamento, maggiore velocità di produzione, miglioramento della qualità di stampa ed un complessivo innalzamento degli standard qualitativi del prodotto.

A cosa fate attenzione nello scegliere un nuovo macchinario?

Risparmio energetico, qualità della resa dei prodotti, che il macchinario sia di “robusta costituzione” ed instaurare un contatto diretto e di fiducia con il fornitore.

I motivi per cui avete scelto Sipack per il nuovo acquisto

Versatilità produttiva, perché il Sipack sarà in grado di realizzare sia imballaggi più piccoli che più grandi. E’ l’unica macchina con queste caratteristiche presenti nei territori regionali di Sicilia e Calabria e comunque una delle poche presenti nel Sud Italia. Il Royal VB DD Sipack  macchina interamente a motori diretti, sarà il casemaker più grande del parco macchine del Gruppo Sada; ciò consentirà di acquisire un nuovo target di clientela che prima era appannaggio di produttori extraregionali e al contempo consentirà di fidelizzare la clientela attuale, proponendo un prodotto qualitativamente alto.

Di cosa siete più orgogliosi oggi?

Siamo orgogliosi di aver saputo creare un entusiasmo contagioso nel nostro personale. Grazie alla nostra organizzazione, creiamo un ambiente favorevole all’ingresso dei giovani. Non ultimo, siamo promotori nel nostro territorio, di attività sociali e formative che riguardano le tematiche ambientali, la responsabilità sociale e sensibilizziamo i giovani al recupero e riciclo di carta e cartone.

Quali innovazioni (di prodotto o di processo) avete introdotto negli ultimi due anni? Una lezione da imparare?

Tante! Da semplici azioni di ottimizzazione e riduzione degli scarti ad investimenti tecnologici più importanti. Alla base dei nostri obiettivi quotidiani c’è l’implementazione di progetti di miglioramento continuo sia nei prodotti che nei processi. Ognuno dei Dipartimenti ha contribuito alla crescita e allo sviluppo delle aziende, lavorando in sinergia e in squadra. Abbiamo depositato due brevetti di prodotto: il primo Cornerless®, vincitore anche di numerosi premi tra cui l’Oscar dell’Imballaggio 2017 Sezione Ambiente e il secondo 1DERBOX® che ci ha permesso di aumentare le nostre conoscenze in termini di impianti e macchinari.

La sfida di Sada per i prossimi cinque anni

Di sicuro Industria 4.0 e la digitalizzazione.

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Leggi l’articolo su Converter e Cartotecnica

 

Sulle riviste di settore dedicate alla tecnologia dei macchinari per cartone ondulato inizia ad essere ricorrente il termine direct drive, o motori diretti, tecnologia già nota in altri settori ma ancora poco conosciuta nell’industria del converting.

Durante la nostra partecipazione alla CCE International abbiamo ricevuto molte domande sull’argomento, in considerazione del fatto che le macchine da noi progettate negli ultimi anni incorporano questa innovazione da subito, in fase progettuale.

L’interesse degli imprenditori è naturalmente rivolto in particolare ai benefici sulla produzione che questa tecnologia può portare.

Vediamo allora in cosa consistono i motori diretti e come possono essere per gli scatolifici la risposta giusta per ottenere un tangibile aumento qualitativo e quantitativo della produzione, oltre che rappresentare un investimento lungimirante.

 

Macchine direct drive: cosa sono?

Sono tutte quelle macchine dove la trasmissione tradizionale è sostituita da uno o più motori per gruppo.

La trasmissione tra i gruppi non avviene più in maniera meccanica ma elettronica.

In considerazione dell’importante impatto sulla precisione della produzione, i servomotori trovano applicazione nei controlli di posizione, nelle macchine utensili a controllo numerico, nei sistemi automatici di regolazione e nelle periferiche di sistema, come stampanti e plotter.

 

La tecnologia direct drive nei macchinari di trasformazione del cartone ondulato.

L’introduzione dei motori diretti nella progettazione Sipack dei macchinari converting nasce dalla consapevolezza dei limiti di tutte le macchine ad ingranaggi e di quelle che vengono presentate come macchine a motori diretti ma che di fatto sono macchinari tradizionali ad ingranaggi in cui semplicemente è stato tolto il collegamento tra un gruppo all’altro e montato un motore sulla meccanica tradizionale.

Le macchine di vecchia concezione prevedono un motore principale montato normalmente sul feeder e una casata di ingranaggi che trasmettono il moto agli altri gruppi. In questo modo  gli sforzi e le vibrazioni dei gruppi slotter e fustellatore si ripercuotono su tutta la linea, causando oscillazioni e imprecisioni di vario tipo: i giochi meccanici impattano negativamente sulla qualità della stampa, dei tagli e della produzione in generale.

Già dal 2005 abbiamo deciso quindi di investire in questa tecnologia progettando, tra i primi al mondo, macchinari integralmente a motori diretti, che presentano uno o più motori su ciascun gruppo.

Nelle nostre macchine ogni gruppo gira quindi in modo indipendente rispetto agli altri. Cosa significa? Mentre nelle macchine tradizionali quando si distanziano meccanicamente i gruppi, ad esempio per mettere il cliché o la fustella, i coltelli non girano più, nelle macchine a motori diretti in teoria ogni gruppo si potrebbe muovere autonomamente.

 

I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici:

MAGGIORE PRECISIONE – MAGGIORE EFFICIENZA – MINORE MANUTENZIONE- SILENZIOSITA’

Vediamoli nel dettaglio:

MAGGIORE PRECISIONE

Nelle macchine con tecnologia direct drive, i gruppi sono isolati e di conseguenza vengono isolate  le vibrazioni che solitamente impattano negativamente sulla stampa. Nella trasmissione meccanica, se la fustella per esempio esegue un taglio trasversale e richiede un grosso valore di coppia, tutta la macchina nel suo complesso ne risente, causando micro movimenti che impattano negativamente sulla qualità del lavoro. Grazie alla trasmissione elettronica dei servomotori invece, i singoli gruppi sono indipendenti e di conseguenza i giochi meccanici sono infinitamente ridotti e non si accumulano. Il risultato è una macchina molto più precisa, anche in presenza di molti colori (sei o sette), che su una macchina ad ingranaggi causerebbero una sicura perdita di qualità di stampa.

Inoltre quando l’operatore fa qualsiasi correzione di posizionamento, la manovra di spostamento dell’asse è estremamente efficace, e questo consente tempi di avviamento più rapidi, oltre che una scatola più precisa in ogni suo aspetto.

 

MAGGIORE EFFICIENZA

La minore cinematica dovuta alla riduzione di parti meccaniche in moto, non influisce solo sulla qualità di tagli, fustellature e stampe, ma anche sull’efficienza stessa del macchinario. Essendo ogni motore diretto quasi su ogni singolo asse (sul nostro Minidrive ogni asse ha un motore indipendente) la potenza massima installata è infatti molto più alta di quella richiesta per la produzione.

Questo rappresenta un importante vantaggio per il cliente perché ha un installato molto più grande del necessario ma un consumo più basso di una tradizionale; essendo sovradimensionata  di conseguenza i motori durano di più, i riduttori durano di più e così via tutte le sue componenti.

Grazie all’efficienza i motori possono lavorare anche al 40-45% delle loro capacità per cui anche i consumi sono più bassi.

Un altro motivo per cui la macchina a direct drive è più efficiente è dato dalla frenata controllata.

A differenza delle macchine ad ingranaggi che si arrestano per inerzia, in caso di inceppamento dovuto ad un foglio rotto o scollato, tutta la macchina a motori diretti frena contemporaneamente e in maniera controllata. Quindi in caso di inceppamento si riesce ad arrestare la macchina perdendo la produzione anche di solo due scatole, oltre che a ripartire più velocemente con la produzione.

MINORE MANUTENZIONE

Un altro grande vantaggio dei motori diretti è che la macchina ha un livello di manutenzione sensibilmente ridotto rispetto alle macchine tradizionali. Non ci sono più parti da lubrificare essendo componenti chiusi e lubrificati a vita, non esistono perdite d’olio, come invece avviene con le macchine tradizionali. Soprattutto, anche dopo molti anni, la macchina appare come nuova, non essendoci usura di parti meccaniche.

 

MAGGIORE SILENZIOSITA’

Grazie all’assenza di ingranaggi e ai sistemi chiusi e lubrificati a vita la rumorosità si dimezza rispetto ad una linea tradizionale.

 

IN SINTESI

La tecnologia dei motori diretti è destinata a diffondersi significativamente nei prossimi anni, in quanto presenta esclusivamente benefici per la produzione e l’efficienza ed è già uno standard per tutte le macchine di alta qualità. Non è ancora diffusa su ampia scala nel settore del converting, principalmente per una questione di risparmio delle aziende produttrici, ma già molti scatolifici europei, più sensibili ai temi dell’efficienza e più attenti alle prestazioni e benefici anche di lungo periodo, intravedono in questa tecnologia una rivoluzionaria opportunità di efficientamento della produzione.

Sostegno alla crescita delle imprese: incentivi, strumenti, normativa

Aggiornamento 13-05-2017

Sostenere la competitività delle imprese italiane e più in particolare delle PMI grazie anche agli incentivi offerti dai programmi europei 2014-2020: questo è l’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico che il 9 maggio scorso, in occasione della Festa dell’Europa e nell’anno delle celebrazioni del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma, ha lanciato il nuovo portale PONIC Imprese e Competitività.

Sul nuovo portale le imprese potranno informarsi circa i programmi comunitari gestiti dal Ministero dello Sviluppo Economico, restare aggiornate sulle scadenze dei bandi, chiedere supporto sulle linee guida dei programmi, ma anche confrontarsi e scambiarsi best practice: una sezione del sito è infatti dedicata alle storie di successo delle imprese che hanno già utilizzato i finanziamenti e che raccontano se stesse con interviste, foto, filmati.

In sinergia con le importanti agevolazioni prevista dalla Legge di Stabilità per gli investimenti nel 2017  (illustrate successivamente nell’articolo), l’iniziativa del portale PONIC rappresenta un  ulteriore fondamentale traguardo e un importante strumento a supporto della crescita, competitività ed innovazione delle PMI italiane.

Come acquistare un macchinario industriale beneficiando di sostanziose agevolazioni?

Aggiornamento 6-03-2017

Con l’inizio dell’anno l’operazione Industria 4.0, inserita nella Legge di Stabilità 2017, entra in piena operatività e si pone l’obiettivo di accelerare in modo consistente gli investimenti aziendali, per rafforzare la crescita delle PMI italiane che operano nel settore industriale.

Numerosi sono i vantaggi economico-fiscali per le aziende che sceglieranno di effettuare gli investimenti entro la fine del 2017; super ammortamento, iper ammortamento, nuova Sabatini sono le 3 opportunità principali per usufruire di significative agevolazioni sugli investimenti di macchinari industriali.

Quali vantaggi concretamente?

Iper e Super Ammortamento

Il super ammortamento al 140%, già in vigore nel 2016, è stato ampliato nella portata e prorogato di un anno e consiste di fatto nella possibilità di maggiorare del 40% il costo fiscalmente riconosciuto dei beni ai fini del calcolo dei relativi ammortamenti, e questo per beni materiali, strumentali e nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017.

Sono altresì agevolabili anche i beni acquistati entro il 30 giugno 2018 a condizione che al 31 dicembre 2017 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento dell’acconto di almeno il 20% del costo di acquisizione.

Oltre alla proroga del super ammortamento, la Legge di Stabilità 2017 ha introdotto un’ulteriore agevolazione denominata iper ammortamento al 250%.

L’iper ammortamento rappresenta di fatto un contributo del 60% a fondo perduto e consiste nella possibilità di maggiorare del 150% il costo di acquisto di beni strumentali materiali nuovi “Industria 4.0” (Allegato A L. 232/2016). E’ inoltre cumulabile con altre agevolazioni, ad esempio l’ulteriore maggiorazione del 40% del costo di acquisto di alcuni beni immateriali funzionali all’”Industria 4.0”, quali software, piattaforme e applicazioni (Allegato B L. 232/2016).

Condizione necessaria per usufruire dell’agevolazione dell’iper ammortamento è che il bene acquistato rientri in quelli identificati dalla legge e  sia interconnesso con il sistema azienda di gestione della produzione o rete di fornitura, cioè scambi informazioni con i sistemi interni e/o esterni all’azienda attraverso un collegamento basato su precise specifiche e identificato univocamente.

Dal sito del MISE tutti i chiarimenti: clicca qui

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Nuova sabatini

Di natura diversa ma sempre finalizzata ad aumentare la competitività della produzione italiana attraverso la facilitazione dell’accesso al credito per le PMI è la Nuova Sabatini 2017 per l’acquisto di beni strumentali. Si tratta di un contributo che il MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico) riconosce alle PMI a copertura degli interessi sui finanziamenti bancari per gli investimenti volti all’acquisto di beni strumentali.

Alla nuova Sabatini 2017 sono ammesse le imprese che operano in tutti i settori produttivi e che effettuano investimenti per acquistare o acquisire in leasing i seguenti beni strumentali:

  • Macchinari;
  • Attrezzature;
  • Impianti;
  • Beni strumentali ad uso produttivo;
  • Hardware, software e tecnologie digitali.

Per rientrare nel beneficio i beni devono essere nuovi.

Esempio concreto

In sintesi, le misure contenute nella Legge di Stabilità 2017 offrono alle aziende l’occasione di usufruire di importantissimi risparmi sull’acquisto di macchinari industriali.

Concretamente sull’investimento di 1 milione di euro di macchinario e 100.000 euro di software l’impresa in 5 anni risparmia IRES per circa 630.000 euro.

Considerando la cumulabilità delle diverse misure, gli investimenti in macchinari risultano essere quasi ad impatto 0 dal punto di vista economico e, in alcune circostanze e grazie alla Sabatini, anche quasi dal punto di vista finanziario.

Vuoi sapere il costo finale del macchinario di tua scelta grazie alle agevolazioni in essere? 

Chiedi informazioni senza impegno. Ti metteremo in contatto con uno studio che si occuperà di valutare il tuo investimento e ti fornirà il supporto completo per la presentazione della pratica.

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Hai bisogno di fare investimenti per la tua azienda? La legge di stabilità 2017 contiene alcuni strumenti validi.

8 Novembre 2016

Il 17 ottobre scorso il Consiglio dei Ministri si è riunito per varare il disegno di Legge di Bilancio 2017 successivamente valutato dalla Commissione Europea e che come ultimo passaggio andrà in Parlamento per essere approvato come d’abitudine entro la fine dell’anno.

La manovra dichiara di avere come obiettivo il sostegno della crescita economica del Paese, oltre a rafforzare servizi essenziali quali sanità, istruzione e sicurezza.

Nella consapevolezza che verranno apportate sicuramente modifiche prima dell’approvazione definitiva, meritano di essere presi in considerazione anche in fase preliminare alcuni dei provvedimenti di maggiore interesse per le piccole e medie imprese, che si trovano ad aver bisogno di investire in tecnologia e nuovi macchinari per poter restare competitive e aumentare la propria produzione.

Quali le misure a favore delle imprese?

A prima vista, la manovra appare interessante per il mondo delle piccole-medie imprese italiane, in quanto prevede la proroga di alcune importanti agevolazioni che sono state per molte realtà produttive un sostegno importante negli ultimi anni. E’ prevista inoltre l’introduzione di un “iperammortamento” per l’acquisto di beni strumentali ed immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.

SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITÀ CONTENUTE NELLA LEGGE DI BILANCIO:

Per l’acquisizione di beni strumentali materiali nuovi effettuata dal gennaio 2017, PROROGA DEL SUPERAMMORTAMENTO al 31/12/2017, nella misura del 140%.

Il termine per la consegna del bene sarà esteso al 30 settembre 2018, previo ordine e versamento entro il 31 dicembre 2017 di un acconto superiore al 20 per cento.

Per acquistare macchinari industriali, PROROGA DELLA “NUOVA SABATINI” per tutto il 2017. I contributi per l’acquisto di beni strumentali possono essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing.

Per l’acquisto di beni strumentali ed immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa debutta L’IPERAMMORTAMENTO che consiste nella maggiorazione del 250% del coefficiente di ammortamento.

Per sostenere le spese in ricerca e sviluppo, previsto RAFFORZAMENTO DEL CREDITO D’IMPOSTA R&S

  1. prorogato fino al 2020;
  2. riconosciuto nella misura del 50 per cento per tutte le tipologie di spesa;
  3. ammesso con un limite di 20 milioni di euro (e non più di 5).

E inoltre:

Ø  rafforzamento del fondo di garanzia per le PMI

Ø  riduzione dell’IRES

Ø  agevolazioni per startup e PMI innovative

Ø  misure per sostenere lo sviluppo del Piano Industria 4.0

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Chi lavora nel settore del cartone ondulato, sia che produca scatole sia che, come noi, si occupi dei macchinari per la produzione, sa che non può più permettersi di mantenere le stesse tecnologie e le stesse procedure organizzative per quindici o venti anni come accadeva in tempi ormai lontani.

Il mercato è diventato globale, il cliente ha possibilità di scelta senza precedenti e questo rende la competizione molto più agguerrita. Aggiornamento e formazione sono necessari come mai prima d’ora erano stati perché permettono di offrire prodotti migliori, sfruttare meglio le risorse dell’azienda (e quindi risparmiare), migliorare la capacità produttiva. In due parole, restare competitivi.

Le opportunità di formazione più conosciute sono sicuramente quelle offerte dalle fiere di settore: sia la possibilità di vedere le nuove tecnologie in mostra che quella di partecipare ai tanti seminari di approfondimento organizzati a corredo di queste manifestazioni sono occasioni preziose.

A chi vuole fare formazione specifica, però, conviene tenere d’occhio le associazioni di categoria.
Cercando nel web, abbiamo trovato due corsi molto interessanti per quegli scatolifici che si occupano anche della progettazione e della produzione di cartone ondulato.
Entrambi i corsi sono in programma per questo mese di aprile e si svolgeranno a Milano e fra pochissimi giorni.

Se siete interessati ad approfondire, continuate a leggere. Se invece siete interessati ai corsi ma non riuscite a partecipare potete contattare gli organizzatori per conoscere le date delle prossime edizioni.

Corso QUALITA’ DEL CARTONE ONDULATO – Testing e Performance

Milano, 11 aprile 2017 – Istituto Italiano Imballaggio

Il cartone ondulato è un imballaggio semplice, economico e con una straordinaria capacità di proteggere il proprio contenuto durante il trasporto. Lo sanno bene gli scatolifici, lo sa bene anche il cliente: non per niente è l’imballaggio per eccellenza soprattutto quando si parla di spedizioni.
Affinché svolga al meglio la propria funzione però, magari anche con condizioni atmosferiche non favorevoli (ad esempio, alta umidità) deve essere progettato bene.
Il corso vuole approfondire quindi le caratteristiche fisiche del cartone ondulato e dei suoi componenti. Vengono affrontati anche i principali parametri economici che ne caratterizzano fornitura e impiego, così da mettervi in grado di progettare e produrre cartone ondulato con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Una base teorica di sicura utilità per chi si occupa di progettare gli imballaggi e più in generale per chi lavora con gli ondulatori.

Trovate maggiori informazioni al seguente link:
http://www.packagingmeeting.it/shop/corsi/corso-qualita-del-cartone-ondulato-testing-e-performance/

Corso IMBALLAGGIO DA TRASPORTO – Criteri di progettazione e sviluppo

Milano, 12-13 aprile 2017 – Istituto Italiano Imballaggio

Rispetto al corso precedente, in questo ci si concentra di più sugli strumenti operativi necessari per una corretta progettazione dell’insieme: Prodotto + Imballaggio.
Cartone ondulato, quindi, ma non solo. Più in generale saranno decritti i principali materiali per imballaggio da trasporto, così da mettere in grado il progettista di definire un sistema che prevede il miglior rapporto prestazioni/costi.
Durante il corso verranno approfondite anche le diverse norme di standardizzazione che regolano l’imballaggio: ISO, ISTA, ASTM, etc.

Questo corso è interessante sia per chi si occupa della progettazione del prodotto che di quella dell’imballaggio. Lo segnaliamo qui soprattutto per quegli scatolifici dotati di ondulatore che non producono solo cartoni standard, ma che collaborano a stretto contatto con i propri clienti per identificare e studiare l’imballaggio migliore per un determinato prodotto, identificandone forma, dimensioni, spessore, caratteristiche tecniche.
Per gli stessi motivi questi stessi scatolifici potrebbero trovare interessante proporlo anche ai loro clienti, in un’ottica di integrazione e partnership che aiuta a costruire business duraturi.

Trovate maggiori informazioni al seguente link:
http://www.packagingmeeting.it/shop/corsi/corso-di-approfondimento-imballaggio-da-trasporto-criteri-di-progettazione-e-sviluppo/
Come già detto, se vi interessa approfondire questi argomenti ma non ce la fate a partecipare ai corsi, non vi scoraggiate: sono incontri che vengono organizzati ciclicamente. Vi suggeriamo di contattare la Packaging Meeting srl, che è la società dell’Istituto Italiano Imballaggi specializzata nella formazione specifica per il settore.
Entrambi i corsi sono organizzati da loro e sicuramente sapranno segnalarvi anche altre occasioni per voi interessanti.

Noi, invece, vi diamo appuntamento al prossimo articolo di Sipack Journal!

Un invito esclusivo:

VIENI A SCOPRIRE IL NUOVO CASEMAKER OneDrive!

Sipack è lieta di annunciare che la nuova linea Casemaker OneDrive 1000 x 2400 a motori diretti sarà visibile presso il nostro stabilimento ancora per pochi giorni.
Questo nuovo modello di Casemaker, con un motore per ogni gruppo e sviluppo 1000, va ad arricchire la vasta gamma dei prodotti che offriamo, per andare incontro alle esigenze di ogni nostro cliente.

Contatta il nostro staff per prenotare la tua visita!

Il 2016 è l’anno della svolta, il Governo ha infatti predisposto una serie di bonus fiscali a favore delle imprese per incentivare gli investimenti e dare nuovo slancio all’economia:

– Ammortamento al 140%

– Credito d’imposta al Sud

– Nuova Sabatini

Come funziona il super ammortamento al 140%:

Dal 15/10/2015  al 31/12/2016 a tutte le aziende che investono in beni strumentali strettamente inerenti al core business aziendale, sarà consentita una maggiorazione della quota deducibile di un nuovo investimento, abbassando conseguentemente il peso fiscale.

Il premio equivale ad una maggiorazione del 40% del costo che fiscalmente è ammortizzabile, anche se effettuato attraverso locazione finanziaria.

Cogli l’attimo: scegli l’incentivo e investi con Sipack!

Desideriamo ringraziare tutti coloro che durante il mese di Novembre hanno visitato il nostro stabilimento per vedere il nuovo Casemaker Minidrive con tecnologia a motori diretti.

E’ stato un vero piacere per noi riscontrare un tale interesse verso la nostra azienda e la gamma di macchinari di nostra produzione.

Vi aspettiamo numerosi alle nostre prossime iniziative!

Ringraziamenti

E’ con immenso piacere che vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al nostro Open House – the next generation nelle giornate di Sabato 11, Venerdì 17, Sabato 18 e Lunedì 20 gennaio.

Siamo lieti dell’interesse dimostrato nei confronti della nostra Azienda, e in particolare per il nostro nuovo Casemaker Royal VB 66” che è stato presentato ufficialmente proprio in questa occasione.

Vi aspettiamo numerosi alle nostre prossime iniziative!